La ricerca di un dialogo sinestetico tra corpo e suono è una pratica performativa che non smette mai di sorprendere per le infinte e sconfinate possibilità esperienziali e percettive che offre.
Servendosi del metodo dell’improvvisazione e basandosi sull’estemporaneità della composizione musicale-uditiva e coreografico-visiva, la performance nasce in occasione di Sequenze fest #2017 e, in linea con il festival, sposa la sua generale visione multidisciplinare di contaminazione sensoriale tra arti, gesti, sapori, colori e vibrazione della città.
Pitagora associava numeri e suoni, Aristotele confrontava gusti, suoni e colori con il tatto.
Synesthesia propone una (tra le tante possibili) conversazione fra linguaggi differenti quali la danza e la musica, come tappa esplorativa di un processo creativo che proprio grazie all’accostamento e all’interazione tra codici espressivi di diversa natura genera uno stimolante e inedito esercizio al dialogo.