"È un invito, è un'apertura per la gente a guardare non solo alla musica ma anche dentro sè stessi per conoscersi e scoprirsi."
Da tre anni a questa parte, un festival d’arte itinerante ha trovato casa nel più profondo sud della Sicilia. Si tratta dell’Oooh Festival e quest’anno si terrà al Bustan Ibleo di Ragusa Ibla, un paradiso naturale che dal 18 al 24 Luglio diventerà teatro e punto d’unione per diverse performances, concerti e workshop.
Abbiamo intervistato per voi Illi Adato, terapista e musicista sperimentale basato a Londra e fondatore dell’Oooh Festival, per esplorare il suo punto di vista riguardo l’arte-terapia e la storia dell’evento.
Qual’è il tuo background professionale e come hai iniziato a fare musica?
Illi: Ho sempre fatto musica nella mia vita in un modo o nell’altro, anche se da autodidatta. Da bambino suonavo un pò la batteria e le pentole e coperchi da cucina di mia madre. (ride) Quando sono entrato in contatto con la libera improvvisazione è stato per me molto naturale. La scena londinese è molto interessante e particolarmente aperta a nuove idee, quindi ho cominciato a frequentare la scena e a suonare con musicisti come Shmil Frankel, bassista e adesso mio caro amico. La mia vita è cambiata già da quella sera: ho cominciato a vivere di ciò che sognavo e a suonare in una maniera che non era formale o metodica ma molto più spontanea e naturale, totalmente focalizzata sul momento presente. Nello stesso periodo, circa 20 anni fa, ho anche cominciato a conoscere nuove forme sonore come il noise, esplorando la sottile linea che divide suono e rumore, come la musica elettroacustica, i paesaggi sonori, collage sonori e sculture sonore. Il mio lavoro ha cominciato ad includere questi nuovi elementi, unendosi in un mix che oggi forma il mio linguaggio musicale.
Oooh è quest’anno alla sua terza edizione. Cosa ti ha spinto a creare un festival?
Illi: Oooh cresce ogni anno, includendo sempre più artisti, sempre più audience e includendo molte nuove forme d’arte. È nato come festival di musica sperimentale, ma ha presto accolto tutte le forme di arte spontanea come pittura, video, danza e aprendo le porte a qualsiasi forma di espressione creata sul momento.
Ho organizzato il mio primo festival quando è nata mia figlia, 5 anni fa. Grandi eventi con piu’ di 60 artisti che magari non avevano mai suonato insieme prima di allora, ritrovandosi sullo stesso palco in una formazione unica “one-off”, suonando un set di circa 20 minuti. Tutti i miei festival hanno sempre avuto questo stesso concept: ritrovarsi e tuffarsi insieme nelle acque profonde insieme al pubblico, insieme creando. È tutta una questione di cosa sta succedendo in quel preciso momento, in quel punto d’incontro unico e irripetibile, senza prove o altra preparazione. Tolte tutte le aspettative, rimane soltanto quell’unico momento e la creazione che avviene in esso.
Come mai hai scelto Ragusa Ibla e la Sicilia come base del festival e dei tuoi progetti?
Illi: Ragusa ha sempre avuto un posto speciale nel profondo del mio cuore. La madre di mia figlia è di Ragusa, fin dalla prima volta che visitai questo posto 10 anni fa, sentii una connessione speciale. Sapevo che un giorno avrei portato in questo posto il centro di tutto ciò che amo nella mia vita: musica e terapia. Ero alla ricerca di un posto in cui avrei potuto organizzare ritiri spirituali e workshop dove poter invitare la gente ad esprimere la propria creatività in maniera libera, imparando i miei insegnamenti di terapia e costellazione familiare e tutte le cose che facevo da terapista. Sapevo già, 10 anni fa, che avrei trovato un posto e che quel posto sarebbe diventato il mio piccolo ‘bambino’ su cui avrei investito e piano piano costruito e sviluppato per creare una location da sogno per la musica e per il lavoro terapeutico. Ci sono voluti 9 anni per trovare questo posto e, alla fine, ho trovato il “Bustan Ibleo“. L’abbiamo scoperto attraverso la famiglia di Lavinia (madre di sua figlia n.d.r.) e attraverso il mio amore per l’isola e per Ragusa Ibla. Stavo cercando e cercando, finché non ho trovato questo terreno, che ho comprato 2 anni fa e da allora è diventato il posto che mi connette con Ragusa e che aumenta la mia connessione con il festival e gli altri progetti del Bustan.
Cosa puoi dirmi riguardo il “Bustan Ibleo” e delle origini e significato del suo nome?
Illi: Prima di tutto, il Bustan ha un fiume chiamato San Leonardo. La prima volta che ho visitato il posto era buio e non riuscivo a vedere bene la terra, ma riuscivo a sentire la voce del fiume. Appena ho sentito il suono dell’acqua ho capito subito che sarebbe stato il posto giusto. Il suono del fiume è una delle caratteristiche principali del Bustan ed è tutto ciò che riesci a sentire durante la notte. L’area è piena di alberi da frutta tra cui nespole, fichi d’india, mele, arance, mandarini, melograni e tantissimi altri. L’associazione che per prima mi è venuta in mente era qualcosa che unisse pace e riconciliazione. Sono nato e cresciuto in Israele dove purtroppo c’è molto conflitto, quindi ho scelto una parola che simbolizzasse l’unione e la pace: Bustan, che significa “giardino di frutta” in arabo, ebreo, turco e anche in un paio di altri linguaggi! Ibleo è il nome dell’area originale di Ragusa Ibla, dove si trova il Bustan. È lì che centinaia di anni fa si istituirono gli originali insediamenti di Ragusa Ibla, dove veniva fatto il famoso pane di Ragusa, prima che la popolazione si trasferisse sulla montagna. Il Bustan Ibleo si trova nell’esatto luogo in cui l’originale Ragusa Ibla esisteva, il suo nome deriva quindi dall’unione del concetto di pace e connessione con la terra e la storia del luogo che è molto affascinante.
Qual è la tua impressione sul potere terapeutico della musica improvvisata, parlando con gli artisti con cui hai lavorato?
Illi: In realtà ho sentito di alcuni miei amici che hanno cominciato a sentire prurito dopo che hanno sentito il tipo di musica che facciamo. (risate)
Credo che la musica e la creatività abbiano molti poteri guaritivi, essere in grado di creare in maniera spontanea ci connette in modo subconscio e profondo a noi stessi e agli altri, aumentando la nostra creatività naturale. È un invito, è un’apertura per la gente a guardare non solo alla musica ma anche dentro sè stessi per conoscersi e scoprirsi. Anche l’idea dell’ignoto quando sei nella posizione di creare della musica che non hai mai preparato prima e non sai come andrà, crea un pò di paura ma è in realtà una paura salutare perché puoi mischiarla con qualcosa che si connette alla spontaneità e al vivere nel presente. Questo può aiutare a dissolvere delle paure e ansie che ci portiamo dietro come umani, come bambini e come le persone che siamo. Tutti gli esseri viventi, prima o poi, hanno a che fare con dei traumi, essere spontanei e giocosi aiuta molto a connettersi con quei traumi e a risolverli.
For those who are wondering what goes on at Bustan Ibleo during #Oooh_Festival when we are not performing concerts or doing creative workshops, here is a short preview... ;->
Posted by Illi Adato Sound Art on Saturday, 2 March 2019
Cosa ti aspetti dall’edizione di questo Festival?
Illi: Abbiamo circa 50 artisti in arrivo da tutto il mondo, fin dall’Australia, dall’Israele o dalla Russia. Molti di questi artisti sono ormai parte della “famiglia Oooh” che si ritrova in giro per il mondo ovunque andiamo, come agli scorsi eventi a Berlino, Tel Aviv, Istanbul, Londra e molte altre città in giro per il mondo. La tappa principale sarà comunque a Ragusa Ibla e includerà tante sorprese tra progetti, performances e workshop speciali. Danio Catanuto porterà il suo progetto neOanthertal, un’unione di suoni ritmici tribali che accompagnerà la grande festa di domenica sera, il 21 e tutte le altre sere tra il 18 e il 24 avremo diverse combinazioni di artisti dalle 2 alle 4 persone che suoneranno durante il festival. Ogni giorno ci saranno workshop durante il pomeriggio, aperti a tutti e a chiunque voglia farne parte, da Ragusa, alla Sicilia in generale o comunque da tutto il mondo. Si imparerà riguardo la danza, la direzione d’orchestra, il canto e personalmente terrò un workshop riguardo le costellazioni dedicato specialmente ad artisti e performers sul superamento dei blocchi creativi. Il posto è immerso dalla natura ma solo a circa 10 minuti a piedi dal centro di Ragusa Ibla. Abbiamo il nostro fiume e la nostra cascata in cui potremo lavarci, nuotare e fare musica. Mangeremo e cucineremo insieme e ci sarà un’atmosfera molto familiare e amichevole. Durerà 7 giorni quindi non dovrai preoccuparti che il weekend stia per finire!
Oooh Festival 2019 includerà molte attività che andranno avanti dal 18 al 24 Luglio 2019 al Bustan Ibleo (GPS: 36.928672, 14.741375). Ci sarà una piccola area dedicata al campeggio e l’ingresso è totalmente gratuito e aperto a tutti i performer e spettatori.
Sono tantissimi gli artisti in Line-up per #Oooh Festival 2019, tra cui:
Trevor Brown – Sax (Australia)
Seht Zhan – Electronics (Brazil)
Norbert R. Stammberger – Sax (Germany)
Tatiana Bogomolova – Voice (Russia)
Ninni Morgia – Guitar (Italy)
Walburga Walde – Voice (Germany)
Giuseppe Schillaci – Guitar (Italy)
Piero la Rocca – Sax (Italy)
Dorit Weintal – Movement (NL/Israel)
Helli Winkler – Cello (Germany)
Paul Millernas – Drums (UK)
Pietro Frigato – Guitar (Italy)
Francesco Cusa – Drums (Italy)
Mario Montoya – Performance Art (Spain)
Salvoandrea Lucifora – Trombone (Italy)
Tommaso Vespo – Piano (Italy)
Lorena Izquierdo Aparicio – Voice & Performance (Spain)
Salvo Barbas Barbagallo – Sax (Italy)
Antonio Longo – Drums (Italy)
Rick Jensen – Sax (NZ/UK)
Antonio Aiello – DoubleBass (Italy)
Aziz Lewandowski – Cello (Germany)
Illi Adato Sound Art – Voice & Electronics (UK)
Fabio Puglisi – Flutes & Percussion (Italy)
Francesco De Ficchy – Moog / Teramin / Keys (Italy)
Gabriele GaBa Scalici – keyboard & electronics (Italy)
Žile Dejan Milic – Drums (Italy)
Dario Chillemi – Acoustic Guitar / Trombone (Italy)
Gabriele Mallimaci – Electric Guitar (Italy)
Turi Di Natale – Cello (Italy)
Roman Stolyar – Keyboard (Russia)
Craig Cigar Tamlin – Drums (SA/UK)
Nuno Veiga – Voice/Electronics (Portugal)
Hagai Izenberg – Objects / Electronics (Israel)
Vittorio Ballato – Didgeridoo (Italy)
Tarik Haskić – Sax / Bass (UK)
Francesco Cusa – Drums (Italy)
Paolo Bellofiore – Trumpet (Italy)
Daniele De King – Guitar (Italy)
Santi Costanzo – Prepared Guitar / Live Electronics (Italy)
Alessandro Grasso – Synth / Circuit Bend (Italy)
Riccardo Napoli – Prepared Drums (Italy)
Andrea Goretti – Keyboard (Italy)
Danio Catanuto – Keyboard (Italy)
Marco Bussi – Keyboard/Electronics (Italy)
Ecco la lista dei workshop aperti a tutti durante Oooh Festival:
Sabato 20 Luglio @ 16:00
Body, natural sound, noise and word: how to create instant dance compositions with Dorit Weintal
Domenica 21 Luglio @ 16:00
Conduction Workshop & Evening Performance with Trevor Brown
Lunedi 22 Luglio @ 16:00
The Voice as A Full-Body Experience workshop & Evening Performance with Walburga Walde
Martedi 23 Luglio @ 16:00
Constellations Workshop for Artist & Performers – Working Through ‘Creative Blocks’ and Other Limitations with Illi Adato
Mercoledi 24 Luglio @ 16:00
Land-Art / Performance Art Workshop with Elly Jarvis-Berlin
Altri workshop saranno presto annunciati
#OoohAfterParty Sets & DJ Lineup:
neOanderthal (Danio Catanuto) Live Party Set @ 21 Luglio
https://www.facebook.com/events/359294928068235/
After Party DJ Sets By:
1. Nuno Veiga (Portugal)
2. Trevor Brown (Australia)
3. Illi Adato (UK)
4. Gabriele GaBa Scalici (Italy)
5. Paul Millernas (UK)
6. Craig Cigar Tamlin ( SA/UK)
7. Norbert R. Stammberger (Germany)
8. Tommaso Vespo (Italy)